Avvolgere nel proprio grembo
un microcosmo liquido e salato…
Continua a smarrire lo sguardo, nel vuoto
dinnanzi a se…
Al mio cuore il pianto arriva
come una preghiera soave, un inno alla vita…
Esserne consapevoli
potrebbe essere l’inizio di un percorso…
Respiro
sempre più profondamente…
Lembo di terra
strappato alla mia Anima…
Essere libero
come l’aria…
Dissolto
in angeliche sfumature…
Un isola
in cui poter stare…
L’infinita vertigine
dei sensi…
Estasianti mosaici
scrigni preziosi…
Un mare che si sente scorrere
nelle proprie vene…
Dove nessun importuno
penetra…
Si abbandona
in un abbraccio eterno…
Energia primordiale
in cui siamo immersi…