Li osservo mentre fluttuano nell’oceano del loro amore…

Dopo l’incontro di lavoro surreale in mattinata concluso con un abbraccio sentito all’amministratore delegato estroso e fortemente eccentrico… cambio i vestiti in macchina e mi dirigo verso la spiaggia.

Dicono che spesso in questa baia solitaria immersa nella vegetazione si possa udire una sinfonia di violini. La gente del posto dice sia l’effetto del vento che penetra sibilando le fessure dei graniti, i vecchi pescatori raccontano invece che sono le sirene che orchestrano sinfonie al tramonto per attrarre i sognatori. Io sono certo siano le sirene. Perché le ho viste.

Mi immergo solo al tramonto nella scia dorata scintillante del sole, dopo lo shock iniziale l’acqua diventa tiepida. E sempre più morbida. Nuoto a largo per raggiungere centinaia di gabbiani adagiati delicatamente sulla superfice del mare, mi sdraio accanto a loro a pancia in su, i miei sensi galleggiano leggeri. Sono in estasi. Esco dall’acqua senza asciugarmi e dirigo il mio sguardo vuoto verso l’orizzonte. Mi sento potente. Immortale.

Ad un centinaio di metri da me arriva una coppia e con una naturalezza disarmante si spogliano, e nudi, con l’ingenuità di due bimbi, si immergono delicatamente nell’acqua mentre il sole precipita nell’orizzonte. È una cerimonia. Il battesimo della purezza. Li osservo mentre fluttuano nell’oceano del loro amore.

Cammino sullo sterrato sopra la baia mentre il cielo si tinge di sfumature rosee, immerso nella sinfonia armonica dei gabbiani mentre il bagliore della luna diviene sempre più nitido. Sono emozionato, mi batte forte il cuore come quando mi innamoravo da piccolo. Mi manca l’aria, sembra non essercene abbastanza..

Dopo un ora lo shock termico arriva violento. Nonostante maglia, felpa, maglione, giaccavento, cappellino e riscaldamento dall’auto a trenta gradi, continuo a tremare. Batto i denti.

Questo freddo rimane interno al corpo dopo lunghe nuotate fuori stagione senza muta. Passa in due modi. Con bevande calde e doccia bollente, o con l’abbraccio intenso e prolungato della donna che ti ama. Perché il freddo fuori è in risonanza con il vuoto dentro.

Accendo il fuoco per il brodo di verdure. Ringrazio il Blu. E le sirene.

@Pianosa Island ♢

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