Il Blu bilancia il fragile equilibriodella mia dimensione umana…

Ogni sera mi é dato di poter assistere e partecipare alla danza di calde cromie che si intrecciano mischiandosi come pennellate espressioniste… componendo quadri d’orizzonte con trame, forme e colori mai uguali.
 
Immagino con i miei sensi limitati di poter percepire solo schizzi periferici della tavolozza immensa dell’universo dipinta dall’estro del Creatore.
 
É commovente poter assistere a tutto questo… sentirsi così immensamente piccoli nell’osservare e così immensamente grandi nel dissolversi nell’opera maestosa di Madre Natura.
 
Al risveglio vista impastata verso l’orizzonte, ad un centinaio di metri dalla baia esplode fuori dall’acqua con un potente e giocoso salto un delfino lungo un paio di metri dal dorso argenteo scintillante. Il tempo rallenta si dilata all’infinito, ogni singolo fotogramma impresso in me, appena rientra in acqua tutto riprende a scorrere velocemente. Pinne e muta, in acqua di corsa. Vuoto. Non c’è più.
 
Ogni mattina immerso nel mare freddo e trasparentissimo della baia solitaria, nudo come un bimbo… il battesimo del nuovo giorno nelle acque cristalline della mia coscienza.
Il Blu bilancia il fragile equilibrio della mia dimensione umana.
 
Dopo l’estasiante tramonto precipito in un sonno profondo con la tenda aperta accarezzato dal vento del nord, illuminato dal bagliore diafano della mezza luna ed il calore di Pathos accanto a me.
 
Mi sveglia la melodia di una Berta a pochi metri dalla tenda, uccello che non appartiene a questa terra. Una dolce e melodica ninna nanna che ricorda la voce di un neonato… a ricordarmi di un altro piccolo lembo di terra disperso nel mediterraneo. Chiudo gli occhi sorridendo con l’anima pervasa da uno stato di grazia meraviglioso.
 
In questi momenti mi sento felice, leggero e ricco. Estremamente grato all’esistenza, al cielo e a mia Mamma.
 
@Donoussa Island ♢

 

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