Incrociando vie e destiniper offrire e ricevere preziosi doni…

Affiora da lontano la piccola sagoma della mia isola, riconosco il mio Mare.
 
Il vento aumenta, si formano piccole creste su cui volteggiano candidi gabbiani come eterei pensieri dell’atmosfera femminea, mentre il rollio del traghetto diviene sempre più deciso e ritmico.
 
Piccole isole tutt’intorno, disseminate di bianche pale eoliche e immacolate chiese solitarie sulle creste dei rilievi protese verso il Cielo.
 
Qui incontro i Viaggiatori. Non importa l’età, lo stato sociale o la lingua che parlano. Li accomuna la grazia interiore… non priva di dubbi, paure, e ferite tangibili, con cui conducono la Ricerca. Ognuno nel proprio sentiero. Unico ed irripetibile.
 
Riconoscendoci in un sorriso, in una movenza, in uno sguardo assorto verso l’orizzonte di mare che sembra assorbire tutta la Luce. Incrociando vie e destini per offrire e ricevere preziosi doni.
 
Gli occhi trasparenti come il cielo del giovane padre insegnante di Tai Chi ed architetto di Berlino mi osservano, dentro, mentre parlo. Dopo tante parole, un abbraccio. Maschio e forte, da fratelli. E poi Silenzio. Mentre il suo piccolo Angelo con capelli dorati, sogna a tre anni di nuotare con i Delfini che cerca con lo sguardo nel Blu. Alice.
 
Quanto più evolviamo interiormente tanto meno siamo preda dei tumultuosi giochi del fato. Iniziamo energeticamente ad interferire e compartecipare alla creazione delle varianti che il destino ci offrirà. Incontri, persone, luoghi, attività. Diventiamo Co-Creatori del nostro divenire. Noi ed il fato. In equa misura.
 
Creatori. Sempre e comunque umili ed in preghiera dinnanzi all’immenso mistero dell’Esistenza a cui ci é dato di partecipare.
 
@Donoussa Island ♢

 

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